La luce naturale di TRI-R illumina le sette stazioni Oikos chromomateric alla Designing the Complexity – Materials Colors Textures di Marco Piva.
Il LED TRI-R di nuova generazione, sviluppato da Toshiba Materials in collaborazione con Tol Studios, approda a Venezia in concomitanza con l’apertura della 15° Mostra Internazionale di Architettura, oltre ad essere Lighting Design partner della mostra “Designing the Complexity – Materials Colors Textures” di Marco Piva, che si terrà a Palazzo della Scuola Nuova di Santa maria della Misericordia fino al 20 giugno, e i cui Oikos, azienda italiana specializzata nella produzione di colori e materiali per superfici eccellenti, presenta una collezione di sette nuove tonalità, sette stazioni Chromomateric con colore custom-designed.
La luce naturale prodotta da TRI-R, simile a quella dello spettro solare, conferisce nitidezza ai dettagli e alle texture, senza alterare i colori, rispettando il ritmo circadiano legato al benessere dell’uomo e illuminando le sette stazioni Oikos chromomateric.
Marco Piva, progettista di fama internazionale, lo sceglie quindi per questa sua importante mostra che affronta il tema del progetto come strumento di ricerca, invenzione estetica e funzionale.
Il mondo della progettazione dello Studio Marco Piva è raccontato in un allestimento in cui la material, protagonista con le sue percezioni tattili e visive, viene esaltata dall’uso attento della luce naturale ed artificiale di altissima qualità, tra cui la luce di TRI-R, che illumina le grandi pannellature materiche colorate.
Grazie alla riduzione della componente blu e all’uniformità dello spettro continuo, TRI-R produce una luce bianca, simile a quella del sole, ovvero il naturale equilibrio psicofisico dell’uomo,
Inoltre questa tecnologia di nuova generazione può dare un contributo significativo al progetto dello spazio architettonico e in particolare alle aree di accoglienza e in cui il benessere della persona è la cosa più importante.
Tra le tante applicazioni, TRI-R è stato scelto laddove la qualità illuminotecnica è prioritaria, in ambito artistico museale, come alla mostra sul Simbolismo a Palazzo Reale, nell’industrial design, come nel caso delle lampade Luccellino di Ingo Maurer e Daphine di Lumina, e nel settore medicale, nello specifico in alcune sale operatorie del Giappone.
Galleria fotografica: Luca Casonato
