Palazzo Congressi di Stresa

Architetti: Arch. Andrea Devoto

Cliente: Termoraggi S.p.A.

Prodotti utilizzati:

Il il Palazzo dei Congressi di Stresa è da circa quarant’anni luogo di incontro e di organizzazione delle famose “settimane musicali” che, nella stagione autunnale, vedono impegnati i più bei nomi della cultura musicale italiana ed estera.
Il complesso polifunzionale dispone di un teatro di 600 posti e di sale, disposte su due livelli, per manifestazioni, convegni ed incontri è stato oggetto di una recente ristrutturazione tesa a valorizzare l’immagine architettonica ed a riorganizzare funzionalmente gli spazi interni.

Il progetto realizzato si è indirizzato al rispetto delle composizioni architettoniche preesistenti, inserendovi alcune significative innovazioni formali sia nella distribuzione della luce naturale che nell’uso degli spazi interni.

Lo spazio convegni ed esposizioni del Palazzo Congressi di Stresa è caratterizzato da un volume continuo che può essere frazionato secondo molteplici esigenze.

La struttura congressuale è stata ricavata all’interno di una costruzione preesistente, che risale originariamente ai primi anni 70, e pertanto con alcuni vincoli strutturali quali la presenza di pilastrature e la limitata portanza dei solai di copertura.
L’intervento di ristrutturazione si è indirizzato al miglioramento dei percorsi distributivi, dell’immagine architettonica, dell’illuminazione naturale ma non aveva, in fase di progetto, definito la tipologia delle partizioni interne.

L’intervento di ODDICINI con le pareti manovrabili MAXPARETE si è dimostrata la soluzione più adatta sia per il semplice inserimento nella struttura preesistente, per la capacità di adattamento in una sistemazione statica difficile, che per la facilità di impiego e l’elevato valore d’isolamento acustico delle partizioni.
L’ufficio Ricerche di ODDICINI, operando in stretto raccordo con la Direzione Lavori e il Committente, ha messo a punto un sistema di carpenteria metallica che ha consentito di ripartire il peso delle pareti manovrabili su una superficie più ampia così da non superare i valori di carico ammessi per i pesi da appendere alla soletta di copertura.
La struttura di ancoraggio nascosta dal controsoffitto non appare in vista lasciando inalterato l’aspetto di MAXPARETE. L’uso delle guide di scorrimento, con più possibilità di percorsi, consente di organizzare spazi modulari frazionabili secondo le più diverse esigenze.
Nonostante la grande altezza degli spazi espositivi, pari a mt. 6,30, MAXPARETE conserva una corretta planarità, grazie ai sistemi d’irrigimento interni al pannello ed una semplicità di manovra.

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