Può l’Industrial Design essere un driver di sviluppo e rilancio per il settore Ufficio?

G15_AU_designxworkplace_001Il primo workshop Assufficio del ciclo “Design per il Workplace” si è svolto il 13 ottobre presso la Fondazione Riccardo Catella, location simbolo della forte trasformazione in atto a Milano, capitale non solo del Design ma del Pensiero Progettuale.

Un elemento sottolineato nell’introduzione da Renata Sias, moderatrice dell’incontro, che parla di Design Thinking come approccio mentale che non va applicato solo a oggetti fisici e può assumere una valenza strategica per affrontare la complessità odierna, perché insieme al prodotto è necessario progettare anche l’intervento che lo farà funzionare sul mercato. Assufficio vuole analizzare il ruolo dell’Industrial Design, uscendo dalla logica del Furniture Design o di un “Design” che si limita alla forma e allo stile, per tornare all’accezione originaria di questo termine che ha portato al mito del Design Made in Italy e ha generato prodotti iconici attuali ancora oggi.

G15_AU_designxworkplace_005È il presidente di Assufficio Marco Predari a evocarli nella sua presentazione, citando le innovazioni dei geniali designer dell’era d’oro del Design tra i quali Isao Hosoe, recentemente scomparso.
Cosa è successo dopo gli anni ’90? Perché assistiamo a un generale appiattimento nel campo dell’arredo ufficio? Sembra che i produttori di arredi per ufficio non sappiano cogliere le grandi trasformazioni in atto nel workplace.
Forse perché mancano le Visioni e i soldi per investire in ricerca, forse perché i prodotti nascono dalle indicazioni del marketing anziché da previsioni sui bisogni futuri.

Molto critico su questo aspetto è Marco Bonetto che dichiara il marketing ha completamente fallito, il marketing è morto: lo dimostra con un video che esprime in numeri le sconcertanti dimensioni dei cambiamenti in atto e raccontando i più recenti orientamenti del settore automotive per un imminente futuro dove le auto si guidano e parcheggiano da sole interagendo con lo smart phone.
Non fantascienza, ma prodotti veri, frutto di un design in progress basato su un metodo di costante monitoraggio per arrivare a definire a breve le soluzioni che meglio rispondono alle nuove esigenze dell’utenza 3.0.
Anche gli spunti stimolanti che offre Cesar Mendoza partono da settori estranei all’ufficio a dimostrare che la vera innovazione in ogni ambito del design ha come obiettivo il miglioramento della qualità di vita a un prezzo accessibile.

G15_AU_designxworkplace_011Ne sono esempi validi alcuni oggetti che hanno come comune denominatore la tecnologia: un tecno violino democratico, una borsa termica super performante a basso prezzo, una ruota con sospensioni incorporate che innova l’invenzione più antica del mondo e, nell’ambito dell’ufficio, la scrivania IoT che interagisce con l’utente e con l’edificio. “Perché oggi la tecnologia è un elemento indispensabile e trasversale e l’Intelligenza degli oggetti è un must”.
Paolo Ravazzani offre il punto di vista della bioingegneria rispetto al tema IoT, con particolare attenzione alla misurazione delle onde elettromagnetiche e del benessere delle persone che lavorano in ambienti di lavoro dove sempre più oggetti saranno connessi in modalità wireless. Dopo le rassicuranti risposte agli interrogativi sui possibili effetti sulla salute legati all’esposizione a campi elettromagnetici, Ravazzani ha tuttavia confermato la necessità di monitoraggio dell’esposizione.

L’intervento di Luciano Galimberti, Presidente di ADI, ha riportato il focus sul workplace sottolineandone il cambiamento strutturale: da semplice teatro delle decisioni, diventa uno strumento per favorire il miglioramento continuo e l’innovazione; da semplice involucro diventa una macchina complessa in continua evoluzione.
Ha quindi concluso affermando che la forma mentis e gli elementi irripetibili del Made in Italy -tra questi il pensiero laterale, la capacità di porre l’uomo al centro, il design thinking, la capacità di narrazione- possono continuare ad essere le leve per l’innovazione, anche nel settore ufficio.

 

https://youtu.be/mRNnHmaqUw0

Potrebbe interessarti:

    None Found

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>