Reparto di Pediatria Azienda Sanitaria Bressanone

Il design come terapia

1. LA STANZA PILOTA

Il progetto ha inizio nel maggio 2006, secondo un nuovo concetto di accoglienza ospedaliera nei reparti di pediatria. Pavimento, soffitto, pareti e zona servizio sono stati pensati per migliorare la degenzadei più piccoli: il pavimento è stato realizzato grazie al contributo dei bambini ospiti della struttura e rappresenta delle aiuole fiorite.

Per quanto riguarda il soffitto, considerato che è lo spazio maggiormente visto quando si è sdraiati a letto, è realizzato con ‘oblò’ di luce attraverso i quali filtrano colori in movimento, con il compito di creare sempre dinamici scenari cromatici.

La luce svolge un ruolo determinante nel riuscire a creare l’ambiente ideale: tutto ciò si realizza attraverso un touch panel posto all’ingresso della stanza, che permette di avere condizioni di luce a seconda degli avvenimenti. Luce piena durante le operazioni di pulizia, luce calda e diffusa durante le visite mediche, luce d’ambiente durante la giornata con scambio di informazioni rispetto alla luce in esterno, cromoterapia grazie a luci colorate che possono essere modulate a piacere. Anche per la progettazione del bagno sono state rispettate le condizioni di ergonomia e di privacy ideali.

Terminata la fase di progetto si è proceduto al collaudo e all’allestimento degli elementi di arredo e quindi alla consegna della stanza completa al reparto. Si è trattato dunque di un intervento in cui il design diventa quasi uno strumento di terapia, che rende gli oggetti e gli arredi più piacevoli, armoniosi, simpatici, allegri: un modo per regalare un sorriso a chi soffre e per rendere la permanenza in ospedale meno pesante (anche per i genitori), che deve infondere fiducia per una pronta guarigione.

2. LA BARRA TECNICA ‘SOGNO’

Uno degli elementi che difficilmente rende la stanza d’ospedale una comune stanza di casa, è sicuramente la barra tecnica posta a parete dietro il letto, che deve contenere le parti funzionali come l’ illuminazione e quelle relative ai gas medicali e alle strumentazioni di diagnosi.

Ipotizzando che la permanenza forzata sia per il piccolo degente un nuovo viaggio, la barra tecnica, o più comunemente il testaletto, assume l’aspetto di un paesaggio in continuo movimento, quasi un sogno. Il ‘sole’ durante il giorno si muove da sinistra verso destra (con un sistema di trascinamento) e scandisce il trascorrere del tempo. La barra tecnica diviene così un orologio analogico e a seconda della posizione del sole lungo la sua lunghezza è possibile capire a quale ora del giorno corrisponde. Al calare del sole a destra, appare a sinistra la luna e ripercorre lo stesso tragitto, questa volta di notte.

L’illuminazione varia la sua colorazione grazie ad un sistema sviluppato da Zumtobel e crea effetti magici, senza affaticare mai la vista. Infatti grazie ad alcuni filtri speciali è possibile ricreare condizioni di luce mutevoli durante l’arco della giornata: luce più intensa e fredda durante il giorno, luce più calda e meno intensa verso sera. Di notte è possibile oscurare totalmente oppure si può ottenere una luce di cortesia.

Una sonda posta esternamente modula automaticamente la luce all’interno della stanza: se il sole è molto intenso la luce della stanza si abbassa, consentendo anche un notevole risparmio energetico; al contrario, in condizioni di scarsa luce esterna, la luminosità della stanza viene resa più intensa e viva. E questo varia anche al variare delle stagioni.

[relazione progetto
MM Design]

3. CREDITI

concept e sviluppo progetto
MM Design, Bressanone
Paolo Merlin, Marco Merlin, Alex Terzariol, Mario Varesco, Benno Dariz, Günther Kuhn, Luciano Barbieri, Michael Scherer
www.mmdesign.org

studio normative e collaudo sicurezza
MC System, Bolzano
www.mcsystemsrl.com

realizzazione arredi
Planit, Ora BZ
www.planit.it

coordinamento progetto
Rsc Management, Bolzano
www.rsc-management.it

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