L’ufficio globale

Uno spazio flessibile in armonia con l’ambiente

Il progetto della palazzina uffici per il Gruppo Ras Assicurazioni, situata in via Oglio a Milano, trae gli elementi per la sua definizione dall’ambiente in cui si inserisce, al fine di rapportare il nuovo edificio al contesto riqualificandolo e utilizzare le risorse naturali per il bilanciamento energetico e per migliorare il comfort degli spazi di lavoro. Inserito in un contesto urbano semiperiferico, l’edificio è avvolto da un bosco-parcheggio e da un giardino variabile: differenti essenze con varie fioriture modificano nell’arco dell’anno i loro colori.Il progetto di restauro prevede la sostituzione degli infissi esterni, il ripristino dei pavimenti, dei rivestimenti e delle finiture; oltre alla rimozione di aggiunte improprie, alla impermeabilizzazione del brise-soleil in calcestruzzo armato e della copertura, alle opere di adeguamento funzionale, alla realizzazione dei nuovi impianti.

Dopo i primi interventi di consolidamento, le parti cieche della Torre sono state recuperate per circa il 90%. Il rivestimento in lastre di travertino sarà ripristinato utilizzando la stessa sequenza e metodologia usata nel primo intervento di consolidamento. Si provvederà ad asportare la vegetazione presente, a ricostituire i giunti sconnessi ed a pulire con il metodo della microsabbiatura. L’operazione di sostituzione delle lastre interesserà solo le parti dove si sono verificate cadute di materiale e consisterà nel distacco dei frammenti ancora in loco, nell’accurata scalpellatura e pulitura della vecchia malta e nella collocazione delle nuove lastre. Queste ultime, di dimensioni e spessori uguali a quelle rimosse, saranno fissate con delle nuove staffe metalliche ed applicate su un nuovo strato di malta legante.

La piazza sopraelevata, cosi piace definire lo spazio alla base della Torre, si presenta in uno stato di degrado gravissimo, al punto di rifare l’intera struttura orizzontale presente. Il pavimento in travertino esistente, sarà poi ripristinato operando la sostituzione delle lastre e facendo ricorso a spazzolatura e lucidatura. Inoltre, saranno riproposti i lucernari integrati ad un sistema di aerazione naturale che permetterà di portare non solo luce ma ricambi di aria ai servizi interrati. Il basamento sarà poi completato dalla presenza notturna di una illuminazione a raso lungo il perimetro.

Nella definizione del volume è stata reinterpretata la tipologia del palazzo storico milanese, che presenta un basamento bugnato, i piani nobili e il coronamento; tre ordini con tre caratteri, senza rinunciare ad esprimere l’immagine e l’identità della committenza. La pianta rettangolare dell’immobile si dispone nel lotto con il lato corto in fregio al confine, in modo da definire la cortina stradale.

Nel progetto il basamento viene svuotato da un portico che alleggerisce il volume per poi salire con cinque piani di uffici definiti da geometrie orizzontali e terminare all’ultimo piano con un grande terrazzo su cui si sviluppa un’ellisse in cristallo. Complessivamente l’edificio si articola quindi su due piani interrati dove si trovano i parcheggi e gli impianti, un piano terra con l’ingresso e alcune attività comuni, cinque piani di uffici e l’ultimo piano ellittico, con particolari sale riunioni.

L’interscambio di luce e spazi tra esterno ed interno caratterizza gli uffici: dalla postazione seduti davanti alla scrivania è possibile vedere fuori, ‘uscire all’esterno’ e allo stesso modo la trasparenza e la luce naturale entrano nell’edificio, ne caratterizzano gli ambienti e ne definiscono i percorsi distributivi. Per ottimizzare l’uso degli spazi ed i costi di gestione, sono stati proposti degli uffici con un’unità minima di tre metri e sessanta di larghezza, con particolari qualità riferite alla luce, alla funzionalità degli arredi ed al controllo del microclima.

L’INTERVENTO ARCHITETTONICO

Il progetto della palazzina uffici per il Gruppo Ras Assicurazioni, situata in via Oglio a Milano, trae gli elementi per la sua definizione dall’ambiente in cui si inserisce, al fine di rapportare il nuovo edificio al contesto riqualificandolo e utilizzare le risorse naturali per il bilanciamento energetico e per migliorare il comfort degli spazi di lavoro. Inserito in un contesto urbano semiperiferico, l’edificio è avvolto da un bosco-parcheggio e da un giardino variabile: differenti essenze con varie fioriture modificano nell’arco dell’anno i loro colori.

Il progetto di restauro prevede la sostituzione degli infissi esterni, il ripristino dei pavimenti, dei rivestimenti e delle finiture; oltre alla rimozione di aggiunte improprie, alla impermeabilizzazione del brise-soleil in calcestruzzo armato e della copertura, alle opere di adeguamento funzionale, alla realizzazione dei nuovi impianti.

Dopo i primi interventi di consolidamento, le parti cieche della Torre sono state recuperate per circa il 90%. Il rivestimento in lastre di travertino sarà ripristinato utilizzando la stessa sequenza e metodologia usata nel primo intervento di consolidamento. Si provvederà ad asportare la vegetazione presente, a ricostituire i giunti sconnessi ed a pulire con il metodo della microsabbiatura. L’operazione di sostituzione delle lastre interesserà solo le parti dove si sono verificate cadute di materiale e consisterà nel distacco dei frammenti ancora in loco, nell’accurata scalpellatura e pulitura della vecchia malta e nella collocazione delle nuove lastre. Queste ultime, di dimensioni e spessori uguali a quelle rimosse, saranno fissate con delle nuove staffe metalliche ed applicate su un nuovo strato di malta legante.

La piazza sopraelevata, cosi piace definire lo spazio alla base della Torre, si presenta in uno stato di degrado gravissimo, al punto di rifare l’intera struttura orizzontale presente. Il pavimento in travertino esistente, sarà poi ripristinato operando la sostituzione delle lastre e facendo ricorso a spazzolatura e lucidatura. Inoltre, saranno riproposti i lucernari integrati ad un sistema di aerazione naturale che permetterà di portare non solo luce ma ricambi di aria ai servizi interrati. Il basamento sarà poi completato dalla presenza notturna di una illuminazione a raso lungo il perimetro.

Nella definizione del volume è stata reinterpretata la tipologia del palazzo storico milanese, che presenta un basamento bugnato, i piani nobili e il coronamento; tre ordini con tre caratteri, senza rinunciare ad esprimere l’immagine e l’identità della committenza. La pianta rettangolare dell’immobile si dispone nel lotto con il lato corto in fregio al confine, in modo da definire la cortina stradale.

Nel progetto il basamento viene svuotato da un portico che alleggerisce il volume per poi salire con cinque piani di uffici definiti da geometrie orizzontali e terminare all’ultimo piano con un grande terrazzo su cui si sviluppa un’ellisse in cristallo. Complessivamente l’edificio si articola quindi su due piani interrati dove si trovano i parcheggi e gli impianti, un piano terra con l’ingresso e alcune attività comuni, cinque piani di uffici e l’ultimo piano ellittico, con particolari sale riunioni.

L’interscambio di luce e spazi tra esterno ed interno caratterizza gli uffici: dalla postazione seduti davanti alla scrivania è possibile vedere fuori, ‘uscire all’esterno’ e allo stesso modo la trasparenza e la luce naturale entrano nell’edificio, ne caratterizzano gli ambienti e ne definiscono i percorsi distributivi. Per ottimizzare l’uso degli spazi ed i costi di gestione, sono stati proposti degli uffici con un’unità minima di tre metri e sessanta di larghezza, con particolari qualità riferite alla luce, alla funzionalità degli arredi ed al controllo del microclima.

LAYOUT E IMPIANTI

La pianta tipo, completamente libera, prevede al centro un ‘nocciolo’ con i sistemi di risalita verticali, gli impianti e i servizi, paralleli alle facciate sui lati lunghi, i due percorsi di distribuzione che hanno allo loro estremità le uscite di sicurezza. Un insieme di geometrie coordinate tra strutture, facciate, impianti e finiture interne permette di allestire i vari layout degli uffici con semplicità, tempi e costi ridotti: le piante sono completamente libere e si prestano ad essere allestite con layout di uffici open space o singole cellule chiuse a seconda delle necessità.

Internamente gli ambienti sono allestiti con materiali naturali ed ergonomici; rivestimenti fonoassorbenti in legno di betulla alle pareti, controsoffitti in alluminio microforato e pavimenti sopraelevati rifiniti con moquette autoposante. Le piante sono state studiate progettando un sistema di controsoffitti modulato con le facciate e le pareti mobili. Il controsoffitto presenta dei bandraster (profili di sostegno) con interasse a 120 cm disposti perpendicolarmente alle facciate che permettono di montare le pareti mobili senza rimuovere alcun elemento.

Le pareti mobili perpendicolari alle facciate sono cieche e in corrispondenza dei perimetri sono vetrate, mentre quelle parallele a percorsi sono totalmente vetrate. In questo modo la luce naturale filtra sempre attraverso agli uffici e illumina tutti gli spazi.

Gli arredi sono stati studiati con dimensioni coordinate per sfruttare meglio gli spazi; le scrivanie sono sagomate con un piano di lavoro antiriflesso verde acqua, le armadiature in colore lavanda hanno ante scorrevoli per non ingombrare i passaggi, mentre le pareti mobili sono in vetro per offrire trasparenze e luce.

Gli impianti sono integrati nel controsoffitto e seguono la modularità dell’insieme. In particolare i corpi illuminanti hanno la dimensione di una doga microforata e non devono mai essere spostati, con la possibilità di modificare i circuiti delle accensioni attraverso un computer. Anche gli impianti sono stati progettati per essere flessibili e modulari; dalle centrali nei piani interrati le varie dorsali principali si distribuiscono lungo dei cavedi verticali ispezionabili e accessibili ad ogni piano in modo da poter garantire nel tempo qualsiasi manutenzione.

Un sistema intelligente controlla e gestisce l’edificio nei suoi impianti principali: condizionamento, riscaldamento, illuminazione e sicurezza.

[relazione progetto
Frigerio Design Group, Genova]

CREDITI

Palazzina uffici per il Gruppo Ras Assicurazioni

committente
Bis srl

design team
arch. R. Ercoli, arch. E. Frigerio
con Frigerio Design Group (Genova), arch. F. Biassoni, arch. M. Ragno, arch. M. Rossi,
arch. C. Pin, arch. M. Mazzoli, arch. U. Villani, P. Dotti

superficie lotto
4.500 mq

superficie uffici
6.200 mq

superficie parcheggio e impianti
2.700 mq

impianti
Ariatta Ingegneria (Milano)

struttura
Redesco srl ing. Giuliani

impresa costruttrice
Costruzioni Generali Gilardi (Torino)

sistemi di facciata
facciata ventilata Mirage

serramenti
Nordisa

pavimentazione interna
moquette Liuni
pavimento sopraelevato Crespi

controsoffitti
doghe microforate Coiver

sistemi di illuminazione
iGuzzini

pareti divisorie vetrate e arredi
Unifor

sedute
Vitra

sistemi di elevazione
Kone

impianti elettrici
Abb / Magrini / Ctm / Bms Siemens

foto
M. Carrieri, M. Piazza

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