In occasione della Festa dell’Architetto, tenutasi a Carrara dal 18 al 20 giugno 2015, il Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori ha promosso il vincitore del Premio Architetto Dell’anno 2015, premiazione rivolta a professionisti singoli e associati valutati sulla base dell’apporto alla disciplina sostanziato realizzazioni, progetti, studi, testi critici o lavori che contribuiscono alla promozione, diffusione e salvaguardia della cultura, del territorio italiano e dell’innovazione architettonica.
Dopo la premiazione del 2013 dello Studio Piuarch e nel 2014 di TamAssociati, tra gli studi e i professionisti candidati quest’anno il vincitore del premio è l‘architetto siciliano Vincenzo Latina, classe 1964, professionista al quale è stata riconosciuta la capacità di definire i processi di trasformazione urbana, declinandoli con rara sensibilità e porgendo la massima attenzione nei confronti del patrimonio culturale e urbano, con il quale riesce a stabilire un significativo rapporto di interazione e di dialogo.
A Latina, architetto preciso ed accurato, attento ai diversi livelli di lavorazione, già protagonista di particolari interventi sul territorio siciliano, come quelli sul costruito storico o su alcune residenze, viene attribuita una spiccata capacità di capire ed interpretare il contesto nel quale andare ad operare, identificando sempre delle soluzioni progettuali adeguate e pertinenti.
Vincenzo Latina, Corte interna dell’isolato “Bottari” (Siracusa)
Foto: © Maurizio Montagna
Vincenzo Latina, Padiglione di accesso agli scavi dell’Artemision di Siracusa, fronte su piazza Minerva.
Foto: © Lamberto Rubino
Vincenzo Latina, Le case blu a Tremilia – Siracusa.
Foto © Massimo Riiili
A questa importante premiazione, avvenuta il 18 dicembre scorso nella sede del Consiglio Nazionale degli Architetti, se ne sono susseguite altre, come quella attraverso cui si è conferito il titolo di architetto onorario a tre esponenti della società civile, distinti a favore della promozione della cultura e della qualità dell’architettura.
E ancora. Il Premio Giovane talento dell’architetto italiano 2015 assegnato allo Studio Demogo di Simone Gobbo, Alberto Mottola e Davide De Marchi, premiato per il progetto del Municipio di Gembloux in Belgio, opera dalla grande maturità progettuale e professionale.
Il Premio Raffaele Sirica – start up giovani professionisti assegnato a spoon.city nelle persone di Lucia Rampanti e Caterina Pilar Palumbo, alle quali è stata riconosciuta la capacità di avere sviluppato una piattaforma meritocratica.
Conferiti infine altri due riconoscimenti. Il Premio speciale della Giuria Architetto italiano 2015 a Geza – Gri & Zucchi Architetti associati, per la loro esemplare interpretazione delle attuali condizioni della professione di architetto e per avere saputo proporre progetti di grande rigore e coerenza. E due menzioni d’onore della Giuria Giovane talento dell’architettura italiana 2015 a Salvator-John Liotta, dello Studio Laps per il progetto della Galleria d’arte XL Farm cultural farm a Favara (AG) e allo Studio AM3 Architetti Associati di Marco Alesi, Cristina Calì e Alberto Cusumano, per il progetto del lungomare di Balestrate (PA).
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