L’illuminazione ad hoc per il nuovo scalo ferroviario di Malpensa

Un sistema di illuminazione progettato ad hoc da Helvar per il nuovo collegamento ferroviario tra i Terminal 1 e 2.

Lo scalo aeroportuale intercontinentale di Malpensa Airport ha raggiunto un nuovo traguardo sotto il profilo dell’efficienza e dell’attrattività: SEA S.p.a, Società Esercizi Aeroportuali, ha deciso di renderlo ancora più express, inaugurando il prolungamento del collegamento diretto ferroviario a doppio binario lungo.
3,6 km, in trincea e galleria, tra i Terminal 1 e 2 dello scalo, permettendo così la connessione tra il capolinea del Malpensa Express in arrivo da Milano e l’aereoporto riducendo i tempi necessari per raggiungere il Terminal 2 da Milano in treno.

La realizzazione di questo collegamento ha comportato la costruzione di una nuova stazione ferroviaria presso il Terminal 2, oggetto di un ambizioso ed impegnativo progetto di ristrutturazione e pezzo fondamentale dell’identità di Malpensa, il cui impianto illuminotecnico è interamente controllato da un sistema di gestione della luce firmato Helvar, realizzato grazie alla consulenza del Partner Certificato e Distributore Elettroservice Srl di Padova.

L’obiettivo di SEA S.p.a è stato quello di realizzare un sistema d’illuminazione moderno ed efficiente, capace di assicurare un livello di illuminazione sempre adeguato, evitando allo stesso tempo sprechi ed usi non necessari di energia.

Il sistema di gestione della luce Helvar: personalizzazione per tre differenti tipi di ambienti

L’intervento Helvar ha interessato tre differenti tipi di spazi: il collegamento pedonale esterno tra aerostazione e stazione ferroviaria, la hall centrale della stazione e le banchine al livello interrato.

I vari ambienti sono gestiti da un unico sistema centralizzato che fa capo a 7 DIGIDIM ROUTER 910 di Helvar che attraverso i bus DALI agiscono sugli apparecchi illuminanti, controllati, sempre via DALI, da dimmer che regolano l’intensità luminosa. Attraverso i sensori di luce e presenza è stato inoltre possibile ottenere una regolazione puntuale e ad hoc in base alle esigenze dei tre spazi.

Tutti gli apparecchi utilizzati hanno una sorgente LED ed alimentatori di tipo DALI. Gli apparecchi delle banchine in particolar modo, tenendo conto delle particolari condizioni installative, sono frutto di una realizzazione custom da parte del contractor Lolaico Impianti. L’azienda dispone infatti di un team illuminotecnico interno in grado di progettare ed ingegnerizzare dei corpi illuminanti sulla base di una specifica totalmente custom; di
provvedere alla progettazione illuminotecnica oltre che del sistema di controllo, nonché di provvedere alla programmazione dello stesso.

Il collegamento pedonale esterno tra aerostazione e stazione ferroviaria è caratterizzato dal rilevamento di luminosità e presenza, attraverso un sensore crepuscolare che regola le luci ed i sensori di presenza 311M, basati su tecnologia PIR e che funzionano in un range di temperatura esteso fino a -30°, offrendo un grado di protezione IP55, requisito fondamentale per dei sensori che vengono installati in una tettoia all’esterno, che li protegge sì dall’acqua battente ma non dall’umidità, dalla polvere e dal freddo. In assenza di luce naturale, i sensori abbassano le luci del 25% se non viene rilevato movimento per almeno 30 minuti, alzandole al 100% non appena si riscontra una presenza.

La hall della stazione è collocata ad un livello interrato mezzanino, ma nonostante ciò dispone di grandi aperture circolari sul soffitto che convogliano una notevole quantità di luce naturale. È qui che sono stati installati dei sensori combinati di luminosità e presenza 312, oltre a dei sensori di presenza 311. In questo caso la strategia di controllo prevede quindi una dimmerazione automatica delle aree interessate ad apporto di luce naturale, in modo tale da avere un illuminamento costante, controllando le luci tra un livello massimo del 100% e uno minimo del 25%. Il controllo di luminosità è combinato a quello di presenza che, in caso di assenza di movimento per almeno 30 minuti, abbassa le luci al livello minimo del 25%: questo assicura un apporto di luce sufficiente, ma che si riduce automaticamente durante il giorno o quando la stazione non è frequentata.

Le banchine, infine, sono soggette ad un rilevamento di presenza che abbassa le luci al 25% quando non viene rilevata presenza per 30 minuti, portandole al 100% non appena vengono rilevati passeggeri in transito o treni in arrivo.
A queste funzionalità di efficienza energetica si aggiunge la necessità per il facility manager di impostare in maniera semplice e intuitiva lo stato dell’impianto, perciò in ciascuna delle tre aree è installato un touch panel Helvar 924 in grado di richiamare 5 scenari – acceso 100% con regolazione, acceso 100% fisso, acceso 50% fisso, acceso 25% fisso e spento – creati in base alle esigenze ordinarie e di manutenzione e straordinarie della stazione
In aggiunta, il personale della stazione potrà disporre attraverso il software Helvar Designer di un monitoraggio costante dello stato dell’impianto, con la possibilità di generare report sull’eventuale stato di guasto degli apparecchi (distinguendo il guasto al driver, o al modulo LED), aspetto fondamentale in un ambiente pubblico ad alta frequentazione come una stazione ferroviaria.

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