Le soluzioni illuminotecniche per gli uffici

Una luce ad efficacia biologica è in grado di dare sostegno immediato alle persone.

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Gli effetti positivi della natura non potranno mai essere sostituiti per intero dalla tecnologia. Tuttavia esiste uno studio che dimostra l’utilità di uno scenario naturale creato artificialmente. Le persone che si sono sottoposte all’esperimento, in assenza di luce diurna, hanno indicato di gradire le immagini di paesaggi disposte nel loro ambiente di lavoro.

Si è rilevato poi un miglioramento nella qualità del tempo lavorativo e nella produttività.

Active Light nei diversi momenti della giornata
Active Light nei diversi momenti della giornata

Anche il neuroscienziato Colin Ellard nel suo libro “Places of the Heart” parla di risultati positivi quando la natura è simulata dalla tecnologia. Se confrontiamo l’illuminazione degli uffici con l’esempio della natura, quello che manca è soprattutto il dinamismo nel corso della giornata oltre che il mancato adattamento dell’intensità di luce alle attività svolte.

La luce del sole cambia ogni ora per intensità, temperatura di colore, direzione e ombre prodotte. È un dinamismo per il quale il nostro corpo è programmato da sempre. Per contro l’illuminazione degli uffici rimane sempre immobile, di solito sui 500 Lux e 4000 K. Questo accade in ogni reparto, spesso anche in quelli comunicativi e creativi.

A ciò si aggiunge il fatto che chi lavora fino a tardi o in turni di notte rimane esposto a una luce troppo stimolante (azzurra) nel momento sbagliato.

È proprio qui che entra in scena Active Light di Zumtobel. Le soluzioni illuminotecniche Active Light si basano in primo luogo su un dinamismo che segue quello della luce naturale, variando intensità e temperatura di colore nel corso della giornata e dando così sostegno al bioritmo umano.

Gli illuminamenti di 500 Lux previsti dalle normative sono giudicati quasi sempre insufficienti: dovrebbe essere data la
possibilità di aumentarli a determinate ore o nello svolgimento di determinate attività.

Le tecnologie innovative, come tunableWhite di Zumtobel, permettono poi di perfezionare lo scenario di luce variandone
la colorazione. Questo significa avere una luce fredda solo nelle ore centrali della giornata, per contro calda e meno intensa verso sera.

La digitalizzazione e i nuovi sistemi di comando riservano anche altre possibilità: per esempio quella di adattare la luce automaticamente al tipo di lavoro svolto oppure ai movimenti e agli incontri delle persone.

Oggi sappiamo anche che il processo creativo e la psiche delle persone hanno bisogno di molti stimoli sensoriali e di un alternarsi di contrasti. La teoria del pensiero divergente invoca legami trasversali per poter generare qualcosa di nuovo. Anche queste considerazioni possono confluire in un approccio architettonico.

Active Light sostiene le scene contrastanti proprio con la sua luce dinamica: lo stesso ambiente può essere rappresentato e quindi percepito in modo diverso, aperto o privato.

Basta soltanto modificare la luce perché l’atmosfera acquisti un carattere freddo e informale o caldo e intimo. La forte luce di lavoro è l’opposto del lume di candela. L’associazione con il fuoco ha per tutti noi, da sempre, un forte significato emotivo e sociale. Il design della luce è in grado di attivare queste emozioni naturali. Come è sempre stato, gli uomini si ritrovano e si sostengono a vicenda in un lavoro creativo.

Forse è anche grazie a questo punto di ritrovo, il “focolare”, che alla luce soffusa si attribuisce un effetto stimolante per l’attività.

Eppure sono molti i lighting designer che al di là degli aspetti normativi rimangono in una dimensione architettonica senza essere del tutto consapevoli di questi effetti sull’uomo. Agli utenti vengono consegnati edifici apparentemente ben funzionanti, con ottimi elementi di design. Tuttavia una buona architettura e una buona luce è valida solo nel momento in cui l’uomo e il suo mondo lavorativo in continua evoluzione si ritrovano. Le soluzioni Active Light danno la precedenza all’uomo con il principio Human Centric Lighting. Sono soluzioni che portano gli ambienti da uno stato passivo e statico a una condizione attiva e dinamica.

Una luce artificiale che riproduce gli effetti benefici della luce naturale (Seconda parte) >

Come la luce influenza le nostre vite (Prima parte) >

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