Convegno: Gestione e controllo di sistemi luminosi per l’arte e il comfort visivo

8 Giugno – Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Firenze

Comfort visivo ed emozionale da un lato per i visitatori e dall’altro attenzione alla conservazione e alla sicurezza delle opere: sono questi i requisiti fondamentali di un sistema illuminotecnico all’interno di un edificio museale o storico. La gestione automatizzata della luce diventa quindi fondamentale in ambito museografico, e proprio per questo la sezione Umbria e Toscana di AEIT ha deciso di dedicare all’argomento un seminario.

L’ incontro contemplerà una parte dedicata proprio ai criteri di progettazione a cui prenderà parte in rappresentanza di Helvar Fabio Marcomin – Sales Manager di Elettroservice S.r.l., partner esclusivo di Helvar per l’Italia. L’oggetto dell’intervento sarà Applicazione di sistemi di gestione e
controllo dell’illuminazione di edifici museali e illustrerà l’approccio di Helvar in un progetto illuminotecnico, tenendo conto della conservazione e fruizione di manufatti artistici e ancora prima della conservazione degli edifici che contengono tali opere.

L’obiettivo di Helvar è progettare soluzioni che possono essere personalizzate attorno alle esigenze di ogni cliente e le sue parole chiave sono quindi semplicità, scalabilità, flessibilità e risparmio energetico. In ambito museale il primo obiettivo per Helvar è stato quello di proporre al mercato prodotti compatibili con quelli operanti con protocollo DALI. Helvar infatti ha sviluppato driver per la dimmerazione e la modulazione del bianco in grado di rispondere a comandi Type8. Attraverso i comandi DALI Type 8 è possibile definire il colore della luce in un apparecchio di illuminazione e inviare segnali a numerose sorgenti luminose di diverso colore in un unico apparecchio, utilizzando solamente un indirizzo comune e consentendo di aggiungere più apparecchi per il router e la sottorete DALI.

L’integrazione raggiunta tra differenti sistemi e protocolli, inoltre è oggi sempre più orientata verso soluzioni Internet of Things, basate su tecnologia cloud e sul concetto di poter utilizzare ogni ambiente nella maniera più semplice e ‘domotica’ possibile, per migliorare la qualità della vita dell’individuo: prodotti e sistemi per il controllo dell’illuminazione stand alone, personalizzabili via mobile, senza o con una minima configurazione in loco, e possibilità che prevedono un autoapprendimento, che dialogano con le abitudini degli utenti all’interno dei musei o spazi espositivi non solo per regolare la luce, ma per regolare il microclima delle sale e adattare gli standard di sicurezza all’affluenza dei visitatori.

Gestione e controllo di sistemi luminosi per l’arte e il comfort visivo

8 Giugno, Firenze

Potrebbe interessarti: