Combinando luce naturale e artificiale si migliora il senso di benessere e si stimola la creatività
In ufficio i nostri occhi ricevono ogni giorno un’enorme quantità di stimoli visivi. La luce è imprescindibile per svolgere il proprio lavoro ma anche per rimanere in salute, per essere motivati e concentrati.
Se consideriamo la luce in ufficio come una sorta di intero ecosistema, allora la luce sarà in grado di migliorare il senso di benessere e di stimolare la creatività.
La luce, sia quella naturale che quella artificiale, agisce in tre modi sull’uomo. A livello puramente visivo serve alla percezione degli occhi, a livello emotivo influenza i nostri stati d’animo e a livello biologico condiziona direttamente le funzioni fisiologiche.
Ci accompagna sottilmente in tutte le 24 ore del giorno fornendoci tutte le condizioni che servono alla nostra vita moderna, nel lavoro e nel tempo libero, al chiuso e all’aperto.
La luce diurna è la sorgente primordiale, quella che ha plasmato l’uomo dall’inizio della sua evoluzione e che mantiene con lui un legame indissolubile.
A livello non necessariamente percepibile quanto piuttosto subconscio, il modo in cui viviamo il mondo dipende dalla luce con tutte le sue sfaccettature, ad es. cambi di intensità, direzione, colore e ombre.
Oggi però l’uomo dei paesi industriali trascorre l’80 percento della sua giornata in ambienti chiusi, dove i dinamismi della luce naturale sono pressoché inesistenti. In questi ultimi anni la tecnologia ha fatto passi da gigante nelle possibilità di generare, distribuire e controllare la luce, rendendo possibile il progetto di un’illuminazione artificiale legata alla luce diurna.
Una luce artificiale che riproduce gli effetti benefici della luce naturale (Seconda parte) >